Le perle nere di Tahiti che nascono dall’arcobaleno

Tutti i colori delle perle di Tahiti

Se dico Tahiti cosa ti viene in mente?

Provo a indovinare: mare cristallino, sabbia bianchissima, fiori esotici, musica e danze. Esatto. Tahiti è tutto questo e anche molto di più.

Tahiti fa parte della Polinesia Francese, è un’isola di origine vulcanica, ricoperta da verdi e lussureggianti montagne e circondata da meravigliose barriere coralline. Ed è lontana, molto molto lontana. Per raggiungerla bisogna avere pazienza, buona volontà e determinazione. La buona notizia è che ogni fatica viene ampiamente ripagata all’arrivo.

Tutte le volte che atterro a Papeete sono travolto dai colori: il nero, il rosa e il bianco delle spiagge, il verde profondo della vegetazione, il blu intenso del mare. Ma quello che dopo anni ancora mi sorprende sempre è tornare a casa, aprire gli astucci con le perle nere che ho accuratamente selezionato e rivedere in loro tutti i colori di quella terra, la Polinesia Francese nei riflessi di luce in queste piccole sfere luminose: le perle nere di Tahiti

Se vuoi scoprire i segreti, la storia e le leggende di queste perle di colore nero, ma non solo,e dalle forme incredibili, allaccia le cinture, si parte!.

In questo viaggio giungeremo fino alle barriere coralline polinesiane, ci tufferemo negli atolli in cui crescono le perle più belle ed andremo anche indietro nel tempo, agli anni in cui le perle nere di Tahiti erano un tesoro misterioso e di inestimabile valore. Inizi già a sentire il rumore delle onde?.

Dove e come nasce una perla nera di Tahiti?

Un oggetto così bello e misterioso non può che avere un’origine fantastica. La mitologia polinesiana ci racconta che le perle di Tahiti nacquero quando Oro, il dio della guerra e dell’arte, scese sulla terra camminando sull’arcobaleno.  A ogni passo gocce di colore caddero e si trasformarono in perle nere dalle mille sfumature di colore..

Purtroppo la realtà non è mai così poetica e le perle di tahiti non nascono da frammenti di arcobaleno, ma quasi. Perché quasi? Perché le produce la Pinctada Margaritifera, un’ostrica con le labbra nere e il mantello di tutti i colori dell’arcobaleno.

E ora che ti ho rivelato un mito sulle perle nere di Tahiti, devo sfatarne altri due:

Perle nere di Tahiti, un’infinità di colori e forme 

Il primo luogo comune da abbandonare è questo: le perle nere di Tahiti non sono solo perle di colore nero.

Le perle di Tahiti vantano infatti una gamma cromatica amplissima:

  • bianco cremoso
  • diverse tonalità di grigio
  • argento
  • verde
  • pavone
  • pistacchio
  • melanzana
  • rosa
Anello con perla di Tahiti Genisi
Anello con perla Tahiti Genisi Pearls

Esistono poi infinite sfumature intermedie ed iridescenze tali da rendere ogni perla di Tahiti una perla unica. Un’altra caratteristica eccezionale di queste perle (identificate in  ogni caso comunemente come “perle nere”) è la loro dimensione. Le perle Tahiti sono tra le più grandi al mondo, con un diametro che va da circa 8-9 mm a 17-18 mm, superate -quanto a dimensioni- esclusivamente dalle perle dei Mari del Sud.

Le perle nere rotonde sono le più rare e quindi le più richieste e preziose, ma sono disponibili perle tahitiane anche di molte altre forme:

  • rotonde
  • semirotonde
  • a goccia
  • a forma di bottone
  • barocche

Perla nera gioiello: una collana di perle nere per stupire.

Data l’ampiezza della varietà di colori e forme, è facile immaginare che creare una collana di perle nere non sia una passeggiata. Per ottenere un girocollo, un torchon o una collana di perle ancora più lunga è necessario selezionare migliaia di perle. Ogni collana è una sfida, ma alla fine ne vale sempre la pena, perché ogni perla nera è di per sé un gioiello unico!

Perle polinesiane: le perle nere, gioiello della Polinesia Francese

Arriviamo quindi al secondo mito da sfatare.

Anche se portano il nome dell’omonima isola, le perle nere non vengono prodotte a Tahiti.

Tahiti è il principale centro commerciale in cui le perle nere vengono smistate, vendute e quindi spedite in tutto il mondo. Le perle nere sono però coltivate in altre isole della Polinesia Francese: nelle Isole Cook, nelle isole della Micronesia e, talvolta, in Giappone, Thailandia e Filippine. Solamente le perle coltivate nella Polinesia Francese possono però essere etichettate come “perle di Tahiti”.

Perle nere: storia, prezzi e valore nel tempo 

In passato possedere una perla di Tahiti equivaleva a possedere un patrimonio inestimabile. Solo pochissimi potenti potevano sfoggiare un gioiello così raro da essere quasi sconosciuto agli orefici occidentali. Nel 1900 fu esposta a Parigi una perla nera dalle sfumature verdi che fu poi venduta per 30.000 dollari: una cifra da far girare la testa anche oggi, ma che diventa impressionante se equipariamo il cambio di allora con quello di oggi.

Angelina Jolie con girocollo in perle nere di Tahiti.
Angelina Jolie con girocollo in perle nere di Tahiti.
Credits: Getty images

Prima che le perle nere venissero coltivate, le popolazioni locali utilizzavano la madreperla per creare gioielli e ami. Con l’arrivo degli europei nei primi anni del XIX secolo, l’economia locale fiorì grazie all’esportazione della madreperla che veniva usata per creare piccoli accessori, come fermacapelli, pettini e tabacchiere.

Ben presto potenze coloniali ed imprenditori senza scrupoli iniziarono a saccheggiare le riserve naturali di ostriche e sfruttarono le popolazioni locali come manodopera a basso costo.

Attorno agli anni Cinquanta si assistette a un declino della produzione ed esportazione di perle nere e madreperla di Tahiti. Fu solo a partire dagli anni Sessanta che alcuni imprenditori pionieri iniziarono a investire nell’allevamento di perle in modo eticamente sostenibile.

Il primo fu Jean-Claude Brouillet. Brouillet portò i primi esperti di innesto di perle dal Giappone. Questi tecnici, esperti di perle Akoya, riuscirono a perfezionare un tipo di innesto efficace anche per la Pinctada Margaritifera. Le mitiche perle di Tahiti iniziarono a essere quindi meno rare e un po’ più accessibili.

Un interesse economico così forte, un bene così prezioso e desiderato in ogni angolo del mondo ha provocato dissesti economici, sociali e anche ambientali. Per questo motivo è essenziale conoscere la provenienza di ogni singola perla.

È possibile avere una perla nera certificata e sostenibile?

La risposta è sì. Io personalmente mi rivolgo direttamente ai produttori, conosco uno a uno i loro allevamenti, le persone che ci lavorano e il metodo di produzione. Perché solo sui piccoli numeri è possibile avere il pieno controllo: solo così sarà possibile avere la certezza di indossare una meravigliosa e sostenibile perla di Tahiti.

Cercatore di perle, Polinesia Francese
Cercatore di perle, Polinesia Francese

Come indossare una perla di Tahiti 

Un gioiello di perle può essere abbinato a tutto e in qualunque occasione. Le perle sono presenti nel portagioie di ogni donna, dalla ragazza alla diva del cinema. Possono caratterizzare con altrettanta classe un look classico o uno più contemporaneo.

Questo vale anche per le perle di Tahiti? Certamente sì, ma con qualche accortezza. Se una perla bianca può accompagnare un outfit scuro come uno chiaro, una perla dal colore nero intenso come una perla Tahiti risalta meglio grazie ai contrasti.

Qualche esempio? Una collana girocollo in perle nere di Tahiti perderebbe un po’ del suo effetto teatrale se indossato su un capo scuro. Meglio indossarlo direttamente sulla pelle e optare, quindi per un abito non completamente accollato.

Keira Knightley indossa un girocollo in perle di Tahiti barocche multicolore.
Collana di perle nere indossata da Keira Knightley (Credits: Pinterest)

Se poi le perle di Tahiti sono degli orecchini, perché non metterle in primo piano con un’acconciatura raccolta? L’effetto sarà certamente glamour e riuscirà a valorizzare sia una carnagione diafana, sia una più scura.

Un ultimo consiglio. È possibile sfruttare le diverse tonalità delle perle Tahiti per creare abbinamenti e contrasti di sicuro effetto con abiti e accessori. Un esempio? Puoi indossare la tua collana di perle dal colore intenso e profondo su un abito della stessa famiglia cromatica ma di molte tonalità più chiaro. Avrai creato una coppia abito/accessorio inseparabili per la vita.

Non semplice da realizzare, ma indubbiamente sensazionale, è l’abbinamento di perle e abito del medesimo colore. Inevitabilmente tutti ti chiederanno se è nato prima il vestito o la collana.

A quel punto potrai narrare la mirabolante storia di un affascinante cercatore di perle nere che per amor tuo si è tuffato nelle profondità dell’oceano per trovare la perla dello stesso colore del tuo golfino di cachemire preferito.

Ovviamente per essere credibile dovrai lavorare un po’ sulla recitazione.

Hilary Swank con una collana in perle di Tahiti verde perfettamente abbinate all’abito
Collana di perle nere con abito abbinato di Hilary Swank

Il nostro viaggio è giunto al termine. Dopo aver attraversato i secoli e gli oceani, dopo aver preso spunto dai look delle celebrità per abbinare e far risaltare al meglio le perle di Tahiti, arriviamo finalmente a te.

Le perle nere di Tahiti sono molto pregiate ed esclusive ma, per tua e mia fortuna, non sono più inaccessibili.

Non mi credi? Perché non visiti il mio shop online . Troverai tante informazioni utili e potrai perderti tra orecchini, collane, bracciali e anelli con perle di Tahiti nere, grigie, argento, dalle sfumature verde, melanzana e rosa.

L’unico problema sarà resistere alla tentazione di indossarle tutte.

E si sa, l’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedere.

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