Come pulire le perle e precauzioni per il loro uso

Le perle sono gemme che possono durare a lungo solo se colui o colei che le utilizza ne fa un uso attento e segue poche ma fondamentali regole.

Abbine quindi la stessa cura ed attenzione che avresti per un capo di cashmere o seta! Si suppone che questi tessuti preziosi e delicati non vengano mai lavati a temperature elevate ne tantomeno si usino detergenti troppo aggressivi su di loro. Non per questo ci priviamo del piacere di indossarli.
Il concetto è il medesimo anche quando parliamo di perle.

Non c’è da avere timore, ma solo rispetto di alcune basilari regole per il suo uso e la sua cura:

Attenzione a profumi o lacche per capelli: è consigliato non utilizzare mai questi prodotti nei luoghi del corpo dove appoggeremo le perle (nel caso delle collane il collo, i lobi per gli orecchini e mani per gli anelli) per non rovinare le perle. Anche i prodotti utilizzati per il make up sia a casa che presso estetisti e parrucchieri si depositano sulla superficie della perla che, essendo particolarmente porosa, li assorbe facilmente. In questo modo la riflessione e la lucentezza vengono compromesse, rendendo le gemme sempre più opache e spente o rendendo a volte ingiallita la perla indossata.

Detersivi sì, ma con cura: gli unici detersivi accettati (perché non rovinano le perle) sono quelli contenenti lanolina, ma devono essere usati da esperti, perché se dosati in modo sbagliato possono arrecare danno alla gemma.

Cloro vietato: è consigliabile non indossare le perle se si frequentano piscine oppure dentro la doccia o la vasca.

Sport senza perle: se si pratica sport è consigliabile riporre i propri gioielli con perle; l’eccessiva sudorazione, più o meno acida, può intaccare il carbonato di calcio e quindi rovinare irrimediabilmente le perle.

Ammoniaca vietatissima: è preferibile non mettere a contatto le perle con detergenti contenenti questa sostanza, anche se in piccole quantità o per poco tempo.

Attenzione all’acqua di mare: evita di bagnare in acqua di mare le tue perle, perché il sale contenuto nel mare potrebbe danneggiare e corrodere la superficie delle gemme. Questo non vuol dire rinunciare ad indossarle tra i tuoi gioielli estivi, ma semplicemente averne cura.

Il (falso) mito del riso: alcune persone pensano che conservare le loro perle nel riso permetta di migliorare alcuni aspetti di queste gemme. ATTENZIONE: adoperare questa tecnica significa invece distruggere irrimediabilmente il gioiello. Il riso infatti ha un forte potere assorbente, capace di “prosciugare” le perle della loro quantità di acqua e quindi ridurne totalmente la lucentezza

Lontano da gioielli acuminati: lo sfregamento può rigare e quindi danneggiare irrimediabilmente la perla.

Le perle possono essere conservate in qualsiasi luogo della casa, avvolte in un tessuto morbido e liscio o nelle confezioni adeguatamente studiate e preparate da per la loro conservazione.

Se lo desideri, conserva le perle in sacchetti di pelle, avendo però l’accortezza di verificare che si tratti di pelle naturale, perché quella trattata con coloranti può cedere alcune sostanze nocive ed influire sul colore e la lucentezza.

Se il sacchetto è di pelle naturale, grazie alla sua capacità di traspirazione, farà si che le perle mantengano meglio che in ogni altro “contenitore” la loro percentuale di acqua (dal 2 al 4%), evitando la disidratazione classica che avviene su perle riposte in sacchetti di poliestere o di seta.

È importante re-infilare periodicamente – almeno una volta l’anno – il proprio filo di perle affinché l’interno delle perle forate sia sempre pulito e privo di scorie, prodotte da polvere, sudore, cosmetici o profumi, che possono intaccare la perla dall’interno.

Al momento della re-infilatura sarà anche possibile controllare lo stato di conservazione in modo da poter sostituire le perle rovinate, mantenendo un’uniformità di dimensione e colore nel filo.

Per pulire le perle coltivate (ovvero per pulire le perle di fiume o le perle di mare) è necessario immergere il filo di perle, senza disfare i nodi, in una bacinella d’acqua tiepida in cui ci sia il 10% di sapone neutro, preferibilmente lanolina, e lasciarlo agire per 5/10 minuti.

È necessario strofinare con delicatezza ogni singola perla per non rovinarla, con il rispettivo nodo che la divide, con uno spazzolino dalle setole naturali molto morbide.

Dovrai immergere nuovamente per altri 10 minuti il filo in acqua tiepida pura e ripetere la pulizia delle perle con lo spazzolino.

Dopo averlo asciugato con un panno di cotone, lascia il filo su una superficie piana e senza polvere per almeno 24 ore.

Se dopo questo tempo le perle sono ingiallite o il filo di perle è ancora rovinato e non è perfettamente bianco, sarà necessario sfilare con delicatezza le perle e re-infilarle con un filo nuovo.

Nell’operazione di sfilatura è necessario sfilare le sfere una ad una per non perdere la sequenza originaria. Ti ricordiamo che alterazioni allo stato originale del prodotto possono verificarsi qualora uno o più d’uno dei consigli di seguito sopra descritti non vengano rispettati.

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