Genisi - Legame tra perle e scrittura

 

Scegli la tua perla con l’aiuto della grafologia

 

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La grafologia, che scienza affascinante!

 

Mi ha sempre incuriosito e purtroppo non avevo mai avuto modo di incontrare qualcuno che me ne parlasse in modo così chiaro ed esaustivo come la Dott.ssa Rossana Agnolin, psicologa della scrittura e consulente tecnico grafologo del Tribunale di Vicenza.

 

Rossana mi ha parlato della relazione e l’affinità tra le caratteristiche del comportamento umano e l’energia psichica, con le tendenze, attitudini e scelte di ognuno di noi.

 

Ad ogni tipo di carattere sono associate una scrittura e le sue caratteristiche e in base alle caratteristiche principali è possibile orientare la persona al tipo di PERLE a lei più congeniali.

 

 

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Ma cos’è la grafologia?

Il primo testo di grafologia di cui si abbia notizia risale all’inizio del XVII secolo e fu scritto dall’italiano Camillo Baldi.

Fu tuttavia dal XIX secolo che iniziò la ricerca vera e propria.

Nel 1947 il professor Marco Marchesan di Milano elaborò i concetti ritenuti validi e pubblicò “Dalla grafologia alla grafopsicologia” in cui delineò i primi fondamenti della disciplina che chiamò Psicologia della Scrittura.

Egli afferma che il simbolismo del tratto grafico gioca un ruolo fondamentale nell’esprimere l’inconscio dello scrivente.

 

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La scrittura non è un prodotto casuale della mano, ma frutto del cervello in quanto prodotto di una determinata ereditarietà e “registratore” di un vissuto unico e personale.

Come oggetto di studio della grafologia, la scrittura viene considerata ovviamente non tanto nel suo contenuto, ma nel suo movimento, sotto l’aspetto di comportamento non verbale estremamente individualizzato, infatti non esistono due scritture uguali, come non esistono due impronte digitali identiche (e nemmeno due perle uguali..).

Dal punto di vista simbolico, nella scrittura proiettiamo i nostri “archetipi”, i nostri modi profondi (e cioè comuni all’inconscio collettivo) con cui ci esprimiamo ed interpretiamo la realtà.

La destra, la sinistra, l’alto e il basso del foglio rappresentano simbolicamente dei “vettori”, delle forze, delle calamite che attraggono e respingono, di fronte ai quali l’individuo reagisce con le stesse modalità con cui entra in interazione con l’ambiente.

Il simbolismo che permette di interpretare molti “segni” grafologici è comune dunque ad altre espressioni umane: si pensi alla pittura, alle linee del design, all’architettura, ecc. Anche le scritture non latine, come ad esempio la scrittura cinese, rispondono alle stesse dinamiche simboliche.

È simbolo qualsiasi cosa (segno, gesto, colore, parola..) la cui percezione suscita nella mente un’idea diversa da quello che è il suo più immediato aspetto sensibile; qualcosa di meno immediatamente interpretabile, che rinvia ad una realtà più importante.

Ognuno di noi si rapporta al mondo utilizzando quattro fondamentali modalità di comportamento e approccio alla realtà. Esse fanno stabilmente parte della persona e sono: la sensazione e l’intuizione, il pensiero ed il sentimento.

 

Tipo Pensiero, tipo sentimento, tipo sensazione, tipo intuizione… e tu vuoi sapere a quale tipo appartieni?

 

Nel prossimo post scopri le caratteristiche principali della tua calligrafia e la perle abbinate!

 

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