La caratteristica più comune che distingue internamente le perle di coltura beadless è una sottile linea curva o una leggera cavità al centro della perla.
![Beadles_cultured_pearl_x-ray-300x127](https://www.genisi.com/wp-content/uploads/2019/05/beadles_cultured_pearl_x-ray-300x127-1-300x127.jpg)
![Large_cavity_beadless_cultured_pearl-300x288](https://www.genisi.com/wp-content/uploads/2019/05/large_cavity_beadless_cultured_pearl-300x288-1-300x288.jpg)
Queste caratteristiche sono già ampiamente riconosciute e dibattute. Un’altra caratteristica piuttosto comune di queste perle di coltura, di cui ancora non si è parlato a sufficienza, consiste in un centro scuro e tondo costituito da sottili strati di conchiolina, che spesse volte presentano uno o più punti di nacre al centro.
![Strati_di_conchiolina_interno_perla](https://www.genisi.com/wp-content/uploads/2019/05/strati_di_conchiolina_interno_perla.jpg)
E’ quest’ultima caratteristica che può essere confusa come un indicatore di crescita naturale e che può portare all’errata conclusione che si tratti di una perla naturale. Essendo che queste perle spesso vengono forate (a volte intenzionalmente) celandone la struttura interna, solo una radiografia accurata e un’analisi tomografica ai raggi-x possono rivelarne l’esatta natura.
Una radiografia di una collana di perle bianche può mostrare diversi indicatori sulla struttura interna delle perle di cui è composta che sono tipicamente appartenenti alle perle di coltura. Nonostante questo, in alcune perle queste strutture possono essere tracciate esclusivamente usando la tomografia ai micro raggi-x. L’uniformità del colore e le condizioni della superficie di queste perle bianche sono forti indicatori della loro origine di coltura.