Guida al processo di formazione della perla nell’ostrica
Il processo che porta alla formazione di una perla è un processo naturale estremamente affascinante. Avviene quando un corpo estraneo si insedia tra i tessuti molli di un’ostrica, più precisamente nella cavità palleale, cioè la zona che sta tra il pallio e la conchiglia.
I tempi di formazione di una perla
È credenza diffusa che la causa di tale processo sia un granello di sabbia, in realtà questa opportunità è la più rara. Generalmente si tratta infatti di materiale organico, ad esempio un parassita od un qualsiasi danneggiamento che provochi lo spostamento del tessuto da una parte ad un’altra del corpo del mollusco. Può trattarsi per esempio di un danneggiamento provocato da un un granchio o qualche altro predatore o parassita. Oppure si tratta di corpi estranei che si insediano tra le valve del mollusco quando queste sono aperte per contribuire alla respirazione o all’alimentazione.
La formazione della perla nell’ostrica avviene così: il mollusco per difendere i propri tessuti da un’eventuale irritazione, secerne una combinazione di aragonite, calcite e conchiolina chiamato nacre (o madreperla). Questa operazione viene compiuta ciclicamente, facendo sì che il materiale secreto si sovrapponga in strati che, gli uni sugli gli altri, diano vita negli anni alle preziose gemme che tutti conosciamo.
Il nacre è composto da strati di cristalli disposti tra loro in modo simmetrico, così da rifrangere la luce l’uno con l’altro. In questo modo si viene a creare quell’arcobaleno di luce che ben conosciamo come madreperla.
Perla naturale e perla di coltura: le differenze
Generalmente una perla naturale è formata da un nucleo più scuro di calcite o aragonite ed una parte esteriore più chiara, formata dal nacre. Se si sezionasse in due una perla questi differenti materiali sarebbero facilmente distinguibili.
Ad oggi la stragrande maggioranza delle perle sul mercato è di coltura, mentre quelle naturali sono estremamente rare. Ad ogni modo il processo che porta alla nascita di una perla di coltura e una naturale è il medesimo, con l’unica eccezione che il corpo estraneo che dà origine alla nascita della perla viene introdotto nel mollusco artificialmente.
Nel caso delle perle di coltura l’uomo inserisce nella gonade l’agente irritante (un nucleo di madreperla generalmente di forma sferica) un ed un frammento di mantello epiteliale prelevato da un’ostrica cosiddetta “sacrificale”. Il mantello epiteliale avrò lo scopo di avvolgere il nucleo con gli strati di nacre che si formerà grazie alla secrezione della conchiolina (sostanza collagene) ed i cristalli di carbonato di calcio e aragonite presenti nell’acqua. Nel caso delle perle d’acqua dolce il processo non prevede l’inserimento di un nucleo, ma solo di un frammento di epitelio e quindi la creazione e la sostanza della gemma sono indubbiamente considerabili più simili ad una perla naturale.
Formazione delle perle: le origini
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