All’inizio del secolo scorso, nei primi tempi delle raccolte di perle coltivate, i Giapponesi rinvennero all’interno delle ostriche delle piccolissime gemmeche chiamarono appunto “perle Keshi“, che nel loro linguaggio significa ”Papavero“, con l’evidente riferimento al seme di papavero ed alla sua piccolissima dimensione. In genere le perle Keshi provenengono da ostriche Akoya (originarie del Giappone, Vietnam o della Cina meridionale ) e hanno un diametro mediamente compreso tra uno a due millimetri.
Le perle Keshi vengono prodotte però anche dalla Pinctada Margaritifera (nella Polinesia Francese) e dalla Pinctada Maxima (in Australia, Indonesia, Birmania e Filippine) e in questo caso il loro diametro può variare da 3-4 a 8-10 mm, tuttavia in rarissime occasioni possono anche arrivare fino a 18 mm di diametro e 5 grammi di peso.
Perle Keshi: prezzo e valore
Le perle Keshi sono “perle barocche”, ossia quasi perle mai sferiche, ma con un’ampia varietà di forme e colori.
Leperle Keshi non sono nucleate, ma nascono “accidentalmente” e sono composte interamente di madreperla.
Per questi motivi le perle Keshi non sono considerate “perle naturali” ma un “sottoprodotto” delle perle coltivate, infatti non esisterebbero in natura ma sono il frutto di un “errore” durante il processo di coltivazione.
Esse possono essere create sia in acqua dolce che in acqua salata.
Oggi le perle Keshi sono sempre più rare, i coltivatori delle perle nere di Tahiti o delle perle Australiane dei mari del sud -grazie alle nuove tecnologie- ispezionano ai raggi X le ostriche degli allevamenti per scovare le ostriche che hanno espulso il nucleo e -in tal caso- le ri-nucleano prima che il mollusco possa avere il tempo di produrre la madreperla necessaria per generare la perla Keshi.
Per questo motivo le perle Keshi hanno un valore e prezzo in crescita, sono infatti sempre più rare e costose, soprattutto le perle Keshi di Tahiti.
La richiesta di perle Keshi è in continuo aumento anche grazie alla loro estrema particolarità e Genisi Pearls non ha potuto sottovalutare questa esigenza.
Tra i miei gioielli artigianali di perle infatti sono presenti anche prodotti con perle Keshi e perle Keshi di Tahiti.
Perle Keshi di Tahiti
Cosa sono le perle Keshi di Tahiti?
Si tratta di perle prodotte come abbiamo specificato e quindi composte completamente di madreperla, ma nelle quali riscontriamo anche le caratteristiche tipiche delle perle nere di Tahiti: nuances di colore tra il grigio (perle grigie silver grey) e il nero intenso, con tocchi di verde e blu, in versione barocca.
Il frutto di un’imprevedibile magia della natura nei mari della Polinesia Francese.
Bracciale perle Keshi
Come per tutte le perle barocche le perle Keshi meritano di essere apprezzate in tutta la loro originalità una a una. Ogni perla Keshi si differenzia infatti da tutte le altre, è unica nel suo genere.
Per questo motivo è consigliabile indossarle singolarmente o come pendenti a sé stanti. Un bracciale con perle Keshi ad esempio sarebbe perfetto con 2 o 3 perle pendenti, abbinabile ad ogni outfit e senza stagione!
Orecchini perle Keshi
Per sottolineare maggiormente l’unicità della perla Keshi, perché non sostituire due orecchini con perle keshi con uno soltanto?
Nasce così l’originalissimo mono orecchino con perla keshi di Tahiti, un gioiello unisex semplice, ma con uno stile rappresentativo, indossabile da una donna così come anche da un uomo.
Le perle barocche ci insegnano il gusto unico dell’irregolarità e noi rispondiamo con un elogio all’asimmetria!
Perle Keshi: un acquisto consapevole per un tocco di stile assicurato.
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